ANALOGIE, RAPPORTI E DIFFERENZE CON IL MOVEMENT

| Hippie Il 'beat  hot' bruciò in fretta e da quelle ceneri in parte sorsero gli hippies, i  protagonisti degli anni Sessanta. | |
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Gli anni Sessanta sono per gli Stati Uniti un decennio di profondo fermento.  Dopo la fase da inquisizione maccartista e la guerra in Corea, si apre il  periodo dell'esaltazione tecnologico-spaziale, della crisi di Cuba e  dell'ipocrita e assurda situazione in Indocina (Vietnam, Cambogia, Laos) e della  CIA. All'interno cè lo strapotere dei mass media che riescono a manipolare le  notizie, ma non a far tacere le rivolte dei neri per le brutalità razziste della  polizia, o a tralasciare di parlare di attentati che mettono in discussione i  simboli del consumismo. Martin Luther King e Malcon x, rivolte nei campus universitari e i primi sit-in, la  nascita di organizzazioni studentesche di sinistra e l'underground.
L'underground  è sicuramente l'aspetto più caratteristico del fermento pre-sessantottino; il  dissenso viene espresso con le armi della non partecipazione, della rivoluzione  psichedelica (cioè, basata sulla rivelazione della psiche), della liberazione  dell'individuo, dell'abbandono della società, della non-violenza, del misticismo  che però verso la fine della decade tenderà a confluire in associazioni radicali  di palese e aggressivo attacco al sistema. Nata dall"urlo" beat, la cultura underground abbraccia  sempre più giovani nel corso degli anni Sessanta, essa diventa l'ultima  frontiera per il giovane deluso dall'establishment, il sistema. Da una  condizione di disaffiliation si passa alla ricerca di una soluzione al di  fuori della società, fatta di pratiche alternative ai suoi aspetti più disumani,  ricadendo innanzitutto sulla tradizione ottocentesca: l'idealismo e l'individuo  di Whitman, la libertà, la  non-violenza e la fuga-esilio nella natura di Thoreau, le soluzioni  comunitarie in campo economico e sessuale degli Shakers e infine gli esempi di  utopie socialiste come quella di R. Owen.
Altri spunti vengono ricavati poi  da altre civiltà in cui sia rintracciabile un nuovo concetto dell'individuo;  ecco che arriva l'Oriente, l'io-tutto dello zen  e il messaggio, frainteso dagli hippies che con esso giustificavano l'abbandono della società,  dell'immersione del saggio Zen nel flusso delle cose, la povertà e la purezza  dell'uomo. Quindi gli hippies si ispirano anche alle antiche civiltà maya,  azteca e inca nellidea di una comunicazione tra gli uomini non verbale, ma  telepatica, spingendo tantissimi giovani ad avventurarsi nella ricerca più  approfondita del proprio io attraverso l'uso di droghe naturali come il peyotl, lo yagè o i funghi sacri. Per ultimo, i  riti sociali e religiosi dei pellirosse hanno avuto sicuramente il loro fascino  su quei giovani così in colpa per i misfatti dei loro antenati. Inoltre  confluivano sicuramente nell'underground quei bisogni pressanti di rinnovamento  culturale e sociale, di anarchismo e di sfiducia totale nelle vie politiche  tradizionali (parlamentarismo o rivoluzione). Era il flower power, il  potere dei fiori, il facile ottimismo non-violento concretizzato nella droga,  nel sesso e nelle religioni orientali.
Si costituivano comuni agricole in  nome del rifiuto dei mezzi agricoli e dell'autosostentamento, ma senza rendersi  conto della provvisorietà di un tale tipo di soluzione e nella stessa ambiguità  si cercava di rivivere culture ormai morte in contesti del tutto differenti.  Tuttavia questa volontà di non accettare il laissez faire generale ebbe  una serie di effetti positivi; in campo culturale l'underground ebbe la funzione  di scuotere una società ormai cristallizzata fino allosso. Attaccò il teatro,  ormai grigio e squallido, il cinema commercializzato di Hollywood, la  letteratura "moribonda" dei best-seller e al contempo riscoprì la musica folk, il blues e il jazz. Su tali  basi abbatté ogni settorialismo mettendo insieme pittura, teatro e cinema,  creando forme artistiche in cui lo spettatore si trova direttamente coinvolto  nella performance sottraendolo al ruolo passivo di non-partecipazione. Attaccò i  tabù borghesi delloscenità, del sesso, della promiscuità, della pornografia,  dellomosessualità e del lesbianismo, svuotandoli del subdolo e ipocrita  contenuto che la società gli "appiccicava" sopra. Tolse il sesso dalla "buia  camera del sabato sera di papà e mamma", dai cinema e riviste per soli uomini  per farlo erompere con forza vulcanica nella letteratura e nel cinema privato di  ogni sfumatura di peccato rendendolo nuovamente uno dei primi elementi della  vita creativa: il sesso come gioco e libera espressione dell"io" allapice della  sua totale nudità.
"Guardati dai tipi del sistema: non hanno alcuna capacità  di capire. Sappiamo che il sistema non funziona, poiché viviamo in mezzo alle  sue rovine [...] Essere un capo è di per sé una cosa cattiva [...] Perché, poi,  dovremmo cambiare un establishment per un altro establishment? Fa a modo tuo.  Sii te stesso. Se non sai che cosa sei, scoprilo. I capi, mandali a farsi  fottere". La grande nemica dell'underground è sempre stata la seduzione  dell'establishment che con la repressione o con la riprovazione morale,  sfruttando la propria capacità di assorbimento, ha tagliato oppure ha lasciato  cadere e marcire quei rami, per così dire, "malati".
Quasi senza  accorgersene, l'underground dopo lottimista esplosione dei primi anni si è  andato lentamente spegnendo. "Ma quel vecchio socialismo ha perduto [...] Il  marxismo e lanarchismo sono falliti [...] Il marxismo era troppo meccanicistico.  Si è lasciato ipnotizzare dalla macchina [...] Rappresentava unottima teoria  della società, per il XIX secolo"; ora infatti troppe rivoluzioni hanno  sconvolto la vita dell'uomo contemporaneo a cominciare da quella sessuale, con  cui si è liberata lenergia repressa dell'individuo, e quella dellautomazione,  che ha superato tutte le altre teorie economiche della storia. A tutto ciò si è  risposto con la rivoluzione psichedelica, cioè basata sulla scoperta di nuovi e  più profondi universi attraverso l'uso di sostanze rivelatrici della psiche, che  a sua volta ha comportato un radicale cambiamento nel modo di intendere larte  unendola inseparabilmente alla vita. "Fare lamore, fare dei bambini e occuparvi  della vostra ragazza, questa è la funzione di un uomo. Uccidere gente è per quei  fantocci che non sanno quale è la loro vera funzione".
Youthquake, terremoto  giovanile, è la parola giusta per qualificare ciò che è accaduto negli anni  sessanta. Ma allora in che senso si può mettere in relazione la Beat Generation  con il movement?
La  differenza è ancora di carattere generazionale. Le idee di base sono la stesse,  ma si verifica una profonda evoluzione sufficiente a rendere possibile la  distinzione tra i giovani degli anni cinquanta e quelli del periodo  pre-sessantottino. Quindi letà di quei giovani protagonisti era diversa, la  mentalità pure e soprattutto la situazione storica e culturale non era già più  quella dell'immediato dopoguerra. Ormai il ricordo del conflitto mondiale era  sfumato e si era creato il temuto "equilibrio del terrore" della guerra fredda;  non cerano più i vecchi hipsters,  ma invece il fenomeno beat dilagava  un po in tutto il paese e a, dire il vero, la Beat Generation non era neanche un  movimento, tutto si riduceva a un gruppo affiatato di amici, una élite di  affamati di vivere. Al contrario l'underground, a partire dai gruppi urbani, si  era esteso praticamente a tutta la popolazione giovanile dAmerica e dEuropa  aumentando leffetto della propria azione di opposizione alla politica dei  conservatori - lo hippie si  trasforma in yippie, cioè in  aderente allo YIP, il partito internazionale della gioventù. Si creano quindi  delle strutture e delle associazioni come per esempio l'underground press  o il Living Theater. Lindividuo passa in secondo piano e nascono le comuni che  si contrappongono alla lotta personale dei Beats e alla loro spontaneità non più  rintracciabile nel movement.
Si potrebbe dire che l'underground nacque  morto, cioè dal parziale assorbimento della Beat Generation da parte  dell'establishment e di fatti si poté assistere a una grande commercializzazione  portata avanti da tutti i mass media. L'underground quindi è la sottocultura delle grandi città. Le  analogie tra i due movimenti si riducono allantimilitarismo, al pacifismo,  allambientalismo, alluso di droghe leggere e allimportanza dell'individuo e del  sesso, ma per esempio anche la musica che ascoltano è diversa; i Beats vanno in  trance per le lunghe improvvisazioni del be-bop mentre gli hippies si dirigono verso Bob Dylan, che  costituisce sicuramente un collegamento tra le due generazioni. Infatti prima  del '65, cioè prima di sostituire la chitarra folk con quella elettrica, egli,  pur dirigendosi alla massa, è da solo con la sua genuinità ad attaccare il  sistema, mentre poi si commercializza drasticamente rendendo le proprie canzoni  illeggibili.
Allinterno delle arti underground bisogna anche parlare del  "nuovo teatro americano" che tutto sommato esula un po dallesclusivamente  circoscritto al movement, basta pensare alla notorietà di compagnie come il  Living Theater, il Bread & Puppet Theater e l'Open Theater. Il carattere  "scandalistico" di questo tipo di teatro lha reso decisamente famoso, ma in modo  quasi sempre superficiale, mentre proprio grazie a tali compagnie teatrali  arrivò il grande rivoluzionamento della concezione del teatro, dellabbattimento  dei canoni ormai logori e della nuova visione di questo come determinato impegno  socio-politico, sia per i significati che per le strutture.
Nel nuovo teatro  non si fa letteratura, ma si comunica con parole semplici arricchite con  immagini e suoni; poesia e musica jazz e rock accompagnano, quando non ne sono i  protagonisti, le performance; non si intravede una struttura organica, ma si  mette in risalto lespressività dei gesti, dei suoni e dei colori; la lingua è  sconvolta da ripetizioni, rallentamenti e accelerazioni. Il nuovo teatro ha  avuto il merito di riscoprire forme teatrali comunitarie (Commedia dell'arte),  popolari (pupazzi e marionette), rituali (riti etnici tribali e folkloristici),  fondendo danza, musica e parola e rendendo allo stesso tempo partecipe l'intera  collettività.
Altra caratteristica del movement fu la stampa underground,  sotterranea più che clandestina data la sua poca notorietà, che nacque proprio a  causa dell'ottusità del sistema, cioè, come in ogni regime si diffondono  giornali e riviste, così si cominciarono a diffondere il Greenwich Village Voice  a New York e l'Oracle e la City Lights Books di Ferlinghetti a San Francisco.  Fondamentalmente fu la propaganda contro la guerra del Vietnam a far  incrementare il numero di tali giornali che nel '67 inondarono la California. Si  possono distinguere due filoni di questi giornali: quello della New Left, Nuova  Sinistra, e quello dell'attivismo non-violento. Comunque in ogni caso il sesso  sembra uscito dal clandestinato e al suo posto vi si getta la guerra. Fu  l'Oracle ad essere il più tipico organo espressivo del momento, rivoluzionando  al contempo la grafica contemporanea di tutto il mondo; infatti, attraverso  l'esperienza psichedelica si intensificò l'importanza cromatica della realtà  rendendola visione. I titoli sono disegnati e il testo si mischia ai disegni  sfumati che si insinuano nelle pagine a posto del nero tradizionale; il giornale  diventa un oggetto da guardare, un "viaggio". Ma queste riviste già nel '68  (avevano aperto nel '55) con un pretesto o un altro delle autorità vengono  chiuse o fatte chiudere con la forza rendendo palese il desiderio violento di  non colloquiare provocando di conseguenza nuove violenze nonostante il flower  power, il potere dei fiori, un misto di amore e natura, invocato dagli  hippies.
Di certo la proposta beat di salvare il mondo non ha preso la giusta  direzione: dalla non-violenza si è passati a un fin troppo determinato  attivismo. La Beat Generation è stata quindi contaminata dalla politica e, se  poteva reggere il confronto coi singoli, quei giovani della nuova guardia si  sono creduti troppo forti e hanno perso. Il messaggio un po orientaleggiante dei  Beats era sicuramente valido, ma forse era fatto per restare una prerogativa di  pochi non adatto a reggere una massificazione di tali dimensioni.
 
"Non violenza e pacifismo
Non più corpi dilaniati da rozzi proiettili rinascimentali, né da grossolane  bombe Prima Guerra Mondiale, né da ingenui razzi incendiari Seconda Guerra  Mondiale, il Progresso in Velocissima Marcia, la Tecnocrazia per il bene e il  benessere degli uomini: napalm adesso per uccidere meglio, e bombe di plastica  perché le schegge non si vedano nelle radiografie e così possano restare per  sempre paralitiche bambine che diventeranno donne e poi vecchie senza conoscere  la natura delle loro gambe. Intanto radar trasmittenti ipersensibili [...] per  spiare e trasmettere il passaggio e le parole dei guerriglieri o forse soltanto  dei fuggiaschi o magari degli smarriti, e comunque una raffica di mitra evocato  dal radar colpisce e basta, perché fare tante storie? [...] Pornografia  pornografia pornografia della guerra alla televisione per bambini innocenti, al  cinema non vietato ai minori di anni quindici, nei rotocalchi per far passare il  tempo dal parrucchiere o dal dentista, nei quotidiani autorevoli portati dal  Capofamiglia insieme al Caffèdelmattino [...] pornografia del sangue in nome di  questa o di quella patria [...] Intanto processi per pornografia contro giornali  che parlano di sesso, sesso ridotto a oscenità fuori di realtà ecologiche o  anche soltanto biologiche, la preoccupazione concentrata sul peccato del sesso,  ancora come ai tempi della Lettera Scarlatta, mentre casini segreti di  minorenni, mentre giovani ladre scaltre di uomini maturi, mentre stupratori di  bambine e madri che le vendono guizzano tra le reti compiacenti dellomertà  puritana. [...] Fiori bruciati per sempre, non-violenza fagocitata da religioni  e partiti, pacifismo inghiottito da propagande politiche, studenti uccisi al  loro rifiuto di fare ricerche di strumenti di guerra, miliardi investiti in  ricerche di morte [...] manutenzione dell'assassino, abbonamenti per un  controllo mensile, come per la macchina da scrivere, come per la televisione,  come per gli elettrodomestici.
Era questo il fine della tecnologia?"   


